È sardo, è yogurt, ed è simpatico per il suo nome A·Yo che in modo inequivocabile richiama la Sardegna. L’unica difficoltà è nella scrittura, perché non è facile riprodurre il punto sospeso a mezza altezza da porre tra la A e la sillaba Yo. Non è sulle comuni tastiere dei pc ma bisogna andarlo a cercare tra i simboli. Glielo perdoniamo perché l’alterazione è gustosa e rimane in mente.
A·Yo E AJÒ
Il nome gioca con il termine Ajò, usato soprattutto nel parlato in Sardegna (e anche in Corsica) per dire “andiamo, dai, forza”, per invitare e spronare a fare qualcosa. Deriva dal latino ire, nella forma alare che si è mantenuta nel francese aller/allons, e che è diventata tipica del dialetto sardo e rappresentativa della “sardità”.
L’azienda Arborea (ma non solo lei) la sfrutta a puntino: la J diventa una Y e introduce la sillaba iniziale di Yogurt. E così in 3 lettere si ha una sintesi brillante del brand Arborea grazie alla A che nella grafica richiama l’iniziale del brandname, di yogurt grazie a Yo e di Sardegna per la risonanza con ajò.
UN TERRITORIO, UN GIUDICATO E ORA UNA CITTÀ
Arborea è il nome dell’azienda e riporta ad una cittadina di recente costituzione benché la storia che la origina sia molto più lunga. La città in sé è nata infatti con il fascismo e con un altro nome: inizialmente fu Villaggio Mussolini, poi trasformato in Mussolinia di Sardegna, e dall’8 marzo 1944 in Arborèa. Nacque grazie alla bonifica da parte di genti venete e friulane che nei primi decenni del ‘900 vennero portate in Sardegna (ed anche in Lazio) perché capaci e tenaci nella bonifica delle aree paludose e malariche, in un territorio che faceva parte del Giudicato di Arborea. Quest’ultimo risale al medioevo sardo, quando dopo l’invasione romana e bizantina parte dell’isola era divisa in giudicati con funzioni amministrative e politiche. Quello di Arborea è famoso per la reggenza della giudichessa Eleonora, catalana di nascita e succeduta al marito nella reggenza oculata e lungimirante del giudicato. Un racconto epico e un po’ fantasioso dell’operato di Eleonora di Arborea si ritrova nel bellissimo libro Passavamo sulla terra leggeri di Sergio Atzeni, che già dal titolo promette vicende e immersioni intense alle radici di questa isola martoriata da invasioni e genti straniere.
ALBERI E ARBORETI
Eleonora è famosa per la Carta de Logu, un documento e codice giuridico che ha dato autonomia, diritti e struttura alle genti sarde, ed anche per una specie di falco che da lei prende il nome. Eleonora, personaggio determinato e carismatico, ha dato lustro e potenza al giudicato e territorio di Arborea, così fiorente secoli prima che nascesse la città che oggi si chiama Arborea.
Questa zona deve il suo nome ad “albero” e “arboreto”, arboredu in sardo, presumibilmente perché alle origini il territorio oltre alle paludi e agli acquitrini era coperto di boscaglie e specie arboree. Un altro testo molto ispirante è di Mario Rigoni Stern, giusto per continuare sul filone veneto, e si intitola sottilmente Arboreto Salvatico, dove la prima [a] di salvatico non è un refuso, ma un invito a sentire la salvezza che può venire dalla natura.
MOLTO INFLAZIONATO PER ESSERE UNA FORMA DIALETTALE
Ritorniamo però alla [a] di Arborea, che introduce il nome oggetto di questo post A·Yo. Un bisillabo molto corto fatto di sole 3 lettere e impreziosito dal punto che separa il segno di affiliazione ad Arborea dalla sillaba “descrittiva” di yogurt. Meno intrigante il claim “il bianco che non c’era”. Sono troppi i prodotti che ricadono sotto questa povera definizione: il locale che non c’era, il drink che non c’era, la compagnia telefonica che non c’era. C’è già tutto, ed anche il fatto che il latte sia al 100% sardo ce lo aspettiamo, ma sicuramente è distintivo per lo yogurt e gli altri prodotti del brand.
Arborea non è l’unico brand che sfrutta l’ajò sardo. Lo ritroviamo come nome di una linea di creme e salse prodotte ovviamente in Sardegna e su varie linee e prodotti alimentari sardi.
Le immagini sono prese dal sito del brand dal sito ajoalimenti e ritagliate da Google.
Spero che A-Yo sia yogurt di capra
E no. Ma ci sono versioni mix vaccino e ovino