Tante traiettorie si intersecano nel nome aBRCAdaBRA: innanzitutto è una associazione onlus nata a dicembre 2015 per aiutare le persone portatrici di mutazione genetica BRCA1 e BRCA2, che aumenta la predisposizione a sviluppare un cancro al seno e all’ovaio.
Con una maestria che ha del geniale l’acronimo BRCA (Breast Cancer) ha ispirato ed è addirittura entrato nel naming. Nella lingua inglese BRCA si legge “braca”: con una vocale A davanti si ottiene Abraca-, se poi gli si aggiunge la sillaba “da” e si conclude con BRA, ecco composto il nome A-brca-da-bra, che oltre ad una buona dose di magia contiene anche il monosillabo bra, usato nella lingua inglese per indicare il reggiseno. Tanti messaggi in un nome suggestivo e quasi perfetto, con aspirazioni internazionali e concretezza terrena.
PARLA SOPRATTUTTO ALLE DONNE
Il naming così creato, con una grafica che da rilevanza a “bra”, composto con la sua tag line “tumore ereditario al seno e ovaio”, e combinato con il simpatico disegno, vuole sdrammatizzare e parla soprattutto alle donne BRCA positive. Queste ultime sono definite anche “BRCA mutate” un’espressione agghiacciante per indicare le portatrici della mutazione che può compromette la funzione di soppressore tumorale dei suddetti geni. Attenzione uomini, purtroppo ce ne è anche per voi se portatori della mutazione: aumenta il rischio di sviluppare tumore alla prostata, pancreas e colon.
MAGIA E SCIENTIFICITÁ
Il nome è un riflesso di abracadabra, la formula della mistica antica di cui si sono un po’ smarrite le origini; in aramaico potrebbe significare “mentre parlo creo”. La formula abracadabra, anche se ripetuta da prestigiatori moderni per accompagnare giochi di illusionismo, veniva usata nell’antichità più seriamente per creare incantesimi contro malattie e infezioni. Il logo di Stefania Spanò, in arte Anarkikka, sottolinea la natura magica e stregonesca del nome, introducendo con l’elica del DNA una controparte di scientificità.
Sito Abrcadabra onlus