Il plurale è Wizzis e il singolare anche, in un circolo vizioso promosso dal mandante Esselunga. Nei numerosi video che si trovavano in rete al momento della campagna, le persone lo pronunciano “uizzis”, con le Z più o meno sorde, prevalentemente al plurale, anticipato dall’articolo italiano “I”.

I Wizzis sono una collezione Esselunga, lanciata con una campagna pubblicitaria e promozionale con i fiocchi nel 2017 e poi nel 2019. Headlines, gadget vari, app collegata, concorso, iniziativa benefica per le scuole, eventi come l’invio a casa della pergamena di ammissione alla scuola di Hogwarts. Un lavoro da professionisti.

 

SINGOLARE E PLURALE

Sulla scelta del nome Wizzis però c’è qualche cosa da puntualizzare, innanzitutto sull’uso indifferente del termine Wizzis sia al plurale che al singolare. Ciò fa inorridire le maestre di inglese azzerando i loro sforzi per far entrare nella testa dei ragazzi la formazione dei plurali nella lingua inglese. Peraltro il plurale corretto di wiz è wizzes e non Wizzis, e fanno bene i tecnici di Esselunga ad accompagnare nelle comunicazioni visive il nome Wizzis con il logo TM di trademark, perché Wizzis è un nome originale e rappresenta un’alterazione di un termine esistente.

Le maestre e professoresse di inglese saranno però contente perché l’iniziativa di Esselunga rende più familiare il termine inusuale wiz whiz che significa anche “mago, genio” (ma wizz whiz negli Stati Uniti vuol dire “pisciare”!). Peraltro il termine wiz ha un intorno semantico molto omogeneo wizard, wizardry, witch, witchery, witchcraft, wit. C’è anche un termine parente che comincia per W ed è Wicca, e nella cultura popolare è avvicinato alla magia e al mistero.

La scelta del nome Wizzies è stata furba e lungimirante anche se il termine non è facile, e l’aggancio al mondo di Harry Potter è risultato vincente.

Per definire cosa sono i Wizzis vengono usate le formule più varie: figurine 3D, personaggi, personaggini, miniature, pupazzetti. Al di là di questa incertezza, una cosa sicura è che sono fatti molto bene (dicono i bambini e ragazzi protagonisti dei video) e l’iniziativa Amici di Scuola è lodevole. Peraltro anche il periodo di lancio è stato favorevole: Halloween, che è un tempo di zucche, maghi e streghe. Tutto questo benché già nel 1997 (anno di pubblicazione del primo volume di Harry Potter) l’autrice J.K. Rowling avesse ben differenziato il mondo di Harry Potter da quello di zucche, spiriti e fantasmi.

 

MA CI SONO ANCHE I ROLLINZ!

A questo punto bisogna ricordare anche i Rollinz, la precedente serie di personaggi da collezionare lanciata da Esselunga: 50 milioni di pezzi distribuiti, un altro enorme successo. I Wizzis sono maghi (e affini) e i Rollinz sono personaggi di Star Wars che oscillano su un supporto tondo. Si tratta di due ispirazioni differenti dalla insidiosa sonorità e morfologia inglese “sdoganati”, che vantano una grande presenza di Z.

Sembra che nessuno colleghi il nome Wizzis ai termini vizi e ai viziosi. E all’udito l’espressione “gioca con i tuoi Wizzis” non suona per nulla limpida.