Quando la parola lascia la sua primaria dimensione semantica ed esplora il campo dell’estetica visiva, ecco che si amplifica la sua vocazione all’arte.
Allo Spazio Oberdan di Milano sono esposte opere di vari artisti italiani che hanno rappresentato la parola come un segno artistico: dalla calligrafia, alla poesia visiva, alla grafica.
Questa mostra nasce grazie alla collaborazione tra la Provincia di Milano e la galleria Sblu Spazio al Bello, che da tempo sperimenta nuovi linguaggi. Fino al 28 agosto.