Si è spento, ma è così presente sulla stampa come forse mai è successo. Titoli di canzoni, versi interi compaiono vicino al nome di Franco Battiato.

Tanti sostantivi e qualificativi, anche contraddittori: poeta, saggio, pazzo, mistico, pop, colto, spirituale. In un articolo si legge una sua frase molto bella in cui dice che si sente un proletario dello spirito. E su questa linea sembra abbia letto, studiato e meditato tanto, avvicinandosi a molte tradizioni, pensieri, filosofie e religioni.

Il suo cognome lo guida verso una direzione precisa: il cristianesimo. Battiato infatti deriva da “battezzato”. Per quanto la forma fondamentale Battezzato sia poco diffusa come cognome, Battiato e Vattiato sono invece frequenti nel sud e soprattutto in Sicilia.

Come anche i cognomi derivati da Battista, anche Battiato nasce dal greco baptismòs che significa “immersione” dal verbo baptízein “immergere nell’acqua” come atto di purificazione dal peccato originale. Battiato cioè battezzato, cioè cristiano. La dimensione religiosa e spirituale di Franco Battiato è certamente più ampia. Ad essa corrisponde forse maggiormente il nome Francesco (all’anagrafe) ma da sempre Franco, che significa libero e deriva dalla tradizione germanica e dal gotico tedesco frank-franka.

Una seconda ipotesi fa derivare il nome Franco dalla lingua anglosassone, con il significato di “portatore di giavellotto”. E non sarebbe difficile vedere in quel giavellotto le invettive, i punti di vista critici e accusatori sparsi nei suoi testi.

 

L’immagine è tratta dal sito www.battiato.it