IL PREMIO NOBEL ELIAS CANETTI E IL FASCINO DEI NOMI

“... Quando sia nata in me questa debolezza per i nomi, non saprei dirlo. Divenne incoercibile con i greci, le cui divinità si dividevano per me in due gruppi, ai quali venivano assegnate, per il nome che portavano e solo molto raramente in ragione del loro carattere. Mi piacevano Persefone, Afrodite, Era; ai miei occhi nulla di quello che Era aveva fatto poteva offuscare la bellezza del suo nome; mi piacevano Poseidone ed Efeso, e Zeus per contro, mi era odioso, e così pure Ares e Ade. Di Atena mi affascinava la nascita, ad Apollo non perdonai mai la fine atroce...
LINGUA E’ POTERE: IL NUMERO DELLA RIVISTA LIMES DEDICATO ALLA LINGUA

LINGUA E’ POTERE: IL NUMERO DELLA RIVISTA LIMES DEDICATO ALLA LINGUA

E’ uscito di recente un numero di Limes che studia la lingua parlata e le sue evoluzioni, e che dedica ampio spazio alla lingua italiana e ai fenomeni linguistici che si verificano nella nostra penisola. Si ripercorrono le vicende che hanno portato alla formazione della lingua italiana, ora parlata dal 90% dei cittadini, ma fino agli anni ‘50 patrimonio di poco più di un terzo della popolazione. Oggi in Italia sono comunque molte le “isole linguistiche” che conservano dialetti con caratteri distintivi forti, e che si battono per la difesa di una identità che spesso si scontra con la tendenza che...
GERUSALEMME: LA CITTA’ DAI MILLE ALFABETI

GERUSALEMME: LA CITTA’ DAI MILLE ALFABETI

Gerusalemme è un mosaico di alfabeti. Caratteri arabi, ebraici, greci, armeni e i nostri, quelli latini, si inseguono nei cartelli e nelle insegne delle vie della città, e sono eccezionalmente tutti ospitati e comparati con altri caratteri di alfabeti antichi come l’aramaico, il cananeo, il fenicio … con i quali sembrano esserci molti tratti comuni. Questo grazie a Letters and More, una fantastica esposizione temporanea al Museo della Torre di Davide, la fortezza incastonata nelle mura di Gerusalemme Vecchia, che dimostra in modo spettacolare ma molto chiaro come anche i moderni alfabeti abbiano una origine comune antica. In un succedersi...
BEL PAESE … OFFRILO A CHI?

BEL PAESE … OFFRILO A CHI?

Ma se una cosa mi piace la offro a chi voglio bene, o a quelli a cui voglio bene, o a coloro a cui voglio bene … ? La questione gira intorno all’uso del pronome relativo chi, un doppio pronome, che crea molte difficoltà agli stranieri che cercano di imparare l’italiano, e, a quanto pare, anche agli italiani che dell’Italia fanno la loro bandiera. Il pronome chi sta per “colui che”, “colui il quale”, mentre la formula verbale “voler bene” regge il complemento di termine “voglio bene a …”. Quindi nel pay off di Bel Paese sembra che manchi qualcosa per...

LE PAROLE TRA NOI LEGGERE

E’ stata inaugurata martedì 16 novembre la mostra Le parole tra noi leggère alla galleria Spazio al Bello di Milano. Tre artisti che usano il linguaggio e i suoi elementi costitutivi come parole, lettere segni, a prescindere dal loro significato, ma per la loro forma bella, e per l’armonia che lettere e parole formano con la materia: la tela, i colori, le ceramiche. Bello il titolo dell’evento, Le parole tra noi leggère, preso in prestito da un’opera di Lalla Romano, artista piemontese della parola e del sentimento, che a sua volta ha preso ispirazione da una poesia di Eugenio Montale....
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