LE CAPACITA’ DEL LINGUAGGIO

"Il numero di parole conosciute e usate è direttamente proporzionale al grado di sviluppo della democrazia e dell’uguaglianza delle possibilità. Poche parole e poche idee, poche possibilità e poca democrazioa; più sono le parole che si conoscono, più ricca è la discussione politica e, con essa, la vita democratica." Gustavo Zagrebelsky, giurista. Citazione trovata in “La manomissione delle parole” di Gianrico Carofiglio
LA MANOMISSIONE DELLE PAROLE

LA MANOMISSIONE DELLE PAROLE

La realtà crea la parola, ma anche la parola crea la realtà. Ce ne parla Gianrico Carofiglio in un saggio gustoso e spesso piccante, che si allontana molto dal genere giallo/investigativo a cui ci ha abituato. Le acute riflessioni sul rapporto tra lingua e potere, le citazioni che mostrano il parallelo tra linguaggio e violenza, e le belle digressioni letterarie punteggiano questa lettura molto piacevole e stimolante. Edito da Rizzoli ad ottobre 2010, ha già avuto varie ristampe; le parole manomesse si giovano di un grande passa-parola!
IN VACANZA O IN FERIE?

IN VACANZA O IN FERIE?

La parola vacanza deriva dalla voce latina dotta vacare che all’origine aveva il significato di “essere vuoto”, poi diventantato “essere libero”. Dal participio passato vacante(m) è derivato il sostantivo neutro plurale vacantia, donde il francese vacance, che nel XVII secolo ha assunto il significato di “periodo di riposo”, trasmesso in seguito anche alla lingua italiana. La parola ferie mostra invece una storia più controversa: ha la stessa origine dell’aggettivo feriale, ma un significato praticamente opposto. Ferie infatti indica le vacanze e il riposo lavorativo, mentre feriale è ciò che non è festivo e nel linguaggio comune si sovrappone al concetto...
SCRIPTA MANENT, LA PAROLA IN MOSTRA

SCRIPTA MANENT, LA PAROLA IN MOSTRA

Quando la parola lascia la sua primaria dimensione semantica ed esplora il campo dell’estetica visiva, ecco che si amplifica la sua vocazione all’arte. Allo Spazio Oberdan di Milano sono esposte opere di vari artisti italiani che hanno rappresentato la parola come un segno artistico: dalla calligrafia, alla poesia visiva, alla grafica. Questa mostra nasce grazie alla collaborazione tra la Provincia di Milano e la galleria Sblu Spazio al Bello, che da tempo sperimenta nuovi linguaggi. Fino al 28 agosto.
IL DIZIONARIO DI LINGUA DELLA ANTICA MESOPOTAMIA

IL DIZIONARIO DI LINGUA DELLA ANTICA MESOPOTAMIA

Iniziato nel 1921, l’incredibile dizionario è il frutto di 90 anni di studi da parte dei ricercatori dell’Oriental Institute dell’Università di Chicago, che hanno decifrato e decriptato la scrittura cuneiforme utilizzata nelle incisioni di migliaia di tavolette di argilla, oltre che nelle iscrizioni su monumenti e reperti archeologici rinvenuti in questi ultimi 2 secoli nel Vicino Oriente. Il primo volume è stato pubblicato nel 1956 con l’intento di ricostruire le lingue accadiche che si parlavano al tempo di Hammurabi e delle gloriose civiltà assiro babilonesi, e di documentare l’evoluzione dei significati e degli usi dei vocabili in una prospettiva storicistica, lungo...
LINGUA MADRE: UN LIBRO CON UN’AFFASCINANTE IPOTESI SULL’ORIGINE DEL LINGUAGGIO

LINGUA MADRE: UN LIBRO CON UN’AFFASCINANTE IPOTESI SULL’ORIGINE DEL LINGUAGGIO

E’ stato finalmente tradotto in italiano l’ultimo libro dell’antropologa Dean Falk che illustra in modo molto chiaro e ricco di riferimenti a ricerche e studi comparati, come il linguaggio sia stato un traguardo nel cammino “verso l’uomo”, reso indispensabile dall’evoluzione della struttura corporea ed encefalica dei primati. Tutto comincia quando i nostri antenati scimmieschi conquistano la stazione bipede eretta liberando gli arti per la raccolta di bacche e frutti e la caccia: per le femmine il bacino si modifica e si restringe il canale del parto. Ai neonati si “rimpicciolisce” di conseguenza il cranio, e questo comporta la perdita di...

LA PAROLA SINDACO

Per dare il benvenuto a Giuliano Pisapia, nuovo sindaco di Milano, vogliamo ricordare l’etimo e il significato della parola “sindaco”, in modo che questo possa essere una guida per il suo operare. Il termine deriva dal latino tardo syndacum che significa “rappresentante di una comunità”. Il latino si è ispirato alla cultura greca pre esistente, la fonte di tutti i fenomeni sociali e politici (da polis, città); ed infatti ritroviamo la parola greca syndikos, composta da syn “insieme” e dike “giustizia”. La giustizia della comunità, la giustizia “insieme”. Dike è figlia di Giove, ed è la custode delle leggi e la...
GIOCHI DI NAMING AL SALONE E FUORISALONE DEL MOBILE DI MILANO

GIOCHI DI NAMING AL SALONE E FUORISALONE DEL MOBILE DI MILANO

In questi giorni Milano è la capitale del design, ed è anche il palcoscenico di audaci e saporiti giochi linguistici. Nelle location che si animano per ospitare istallazioni anche incredibili, si vedono nomi provocatori e giochi di parole che fanno sorridere e raggiungono lo scopo di attirare l’attenzione e di rimanere in mente. L’insegna Fool Immersion invita con ironia ad entrare in un negozio del centro cittadino; Fork In Progress orienta verso una simpatica sosta mangereccia; Scatto Matto campeggia vicino ad una Mini Cooper aggressiva, e Sunbrella arredi da giardino fa coppia con A-mare, vicino ad un simpatico Byografia che...
LA FESTA … DELLA DONNA

LA FESTA … DELLA DONNA

E sì, è proprio una festa quando ricercando tra gli etimi e le origini delle parole, si trovano aspetti curiosi ed imprevisti: il termine donna è una contrazione della parola latina domina(m) che significa “signora”, e che a sua volta deriva dalla parola domus “casa”. Ma la cosa non si ferma qui. Nell’italiano (per fortuna antico, ed infatti si va indietro fino ai secoli XII e XIII) era in uso anche la parola donno, con il significato di “signore, padrone” a sua volta derivato dal latino domnu(m) forma sincopata di dominu(m) “signore”.
“LE PAROLE SONO ESSERI VIVENTI”

“LE PAROLE SONO ESSERI VIVENTI”

Questa intrigante frase di uno scrittore, ci dà lo spunto per riflettere sull’elasticità delle parole e della lingua, soprattutto quando si tratta di brand naming, ovvero di individuare il nome per un nuovo prodotto. Come procedere? Affidarsi ad una parola conosciuta, che è nel dizionario (un vocabolario comune contiene fino a 100.000 lemmi) e quindi con un significato accessibile a tante persone; oppure creare una parola nuova, che non esiste. In questo secondo caso le possibilità sono ancora più … infinite, perché si contano sulle tante combinazioni pronunciabili a partire dalle 21 – 26 lettere dell’alfabeto. Dal punto di vista...
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