Va forte la nuova acqua liscia Ferrarelle presentata per l’Horeca in febbraio, e al centro di iniziative ed eventi. Il suo nome è pretenzioso: Electa. D’altronde è un’acqua premium che deve primeggiare vicino al nome dell’acqua frizzante di casa Ferrarelle, che è Maxima. Due nomi fuoriserie, autocratici, che si impongono.

 

ELECTA, MAXIMA E NATÌA

Vedremo Electa solo nella ristorazione, mentre Maxima si fa bella nel canale retail e in pubblicità, con un restyling che da meno importanza a Ferrarelle e più al nome proprio Maxima, e quindi lavora per la costruzione di un’immagine autonoma da quella di casa.

 

Le due colonne Electa e Maxima si esibiscono con immagini forti e distinte, che hanno però un’alta coerenza a livello di naming. Entrambe sfoggiano nomi classici che ci parlano in latino: Electa è un sostantivo, mentre Maxima è un aggettivo superlativo. Benché neutro, il nome Electa fa pensare al femminile, come Maxima e come anche Natìa, l’acqua minerale di cui Electa prende il posto. La nuova acqua Electa con la sua personalità forte scalza da prepotente principessa la semplice e genuina Natìa, stando in ascolto delle suggestioni che i due nomi provocano nella sensibilità comune. Electa infatti è un nome sicuro di sé e del suo prestigio, mentre il nome Natìa è vocato all’autenticità e alla naturalezza. Da specificare che le due acque hanno fonti e nature diverse: Electa nasce nel Parco Sorgenti di Riardo (patrocinio Fai), la sorgente di Natìa è a Roccamonfina.

Ferrarelle ha acquisito per Electa la concessione della Fonte del Monte, vicina ad un antico ponte romano in una zona ricca di storia, in cui anche io ritrovo alcune delle mie radici familiari. Sembra poi che ci sia una continuità nominale con un’acqua di sorgente della stessa zona, famosa all’inizio del ‘900 che si chiamava Eletta.

 

UNA CERTA NOBILTÀ

L’immagine della nuova acqua che troviamo declinata nel sito e nell’etichetta è di grande effetto ed eleganza. Un emblema argentato riprende in modo ricercato la E iniziale del nome, e un giallo speciale distingue le bottiglie Electa in tutti i loro formati.

 

Electa, Maxima, anche Natìa, sono scelte di naming significative, che valorizzano il prodotto che nominano, creando immagini di marca speciali e riconoscibili già a partire dal loro stesso nome.

A proposito di nomi, colpisce anche quello di Ferrarelle accompagnato dalla dicitura “Società Benefit”. Ferrarelle nel 2021 ha compiuto la scelta di portare risultati concreti e misurabili nell’ambito della sostenibilità e responsabilità sociale. Questo viene formalizzato con la dicitura “Società Benefit”, con un bilancio di sostenibilità, con l’impegno su vari fronti, tra questi anche la tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico dell’area del Parco Sorgenti di Riardo.

 

L’immagine principale è presa da Repubblica; le altre da HorecaNews, YouMark e dal Web