IL GRANDE SUCCESSO DEI NOMI.ZERO

Lo zero come numero ha un lunga storia: le popolazioni dell’India furono le prime ad usarlo in senso matematico nel VII secolo D.C. e probabilmente presero in prestito il concetto di zero dai greci che già nel primo secolo D.C. riflettevano sul nulla (ouden = zero) e sul tutto. Attraverso gli arabi lo zero passa in Europa e dall’arabo sifr, si arriva a zephirum, quindi al veneziano zevero e poi, finalmente a zero. Lo “zero” si sta guadagnando oggi un posto d’onore anche al di fuori dell’algebra ed infatti lo troviamo in molti nomi di marca, con significati spesso differenti....
GIOCHI DI NAMING AL SALONE E FUORISALONE DEL MOBILE DI MILANO

GIOCHI DI NAMING AL SALONE E FUORISALONE DEL MOBILE DI MILANO

In questi giorni Milano è la capitale del design, ed è anche il palcoscenico di audaci e saporiti giochi linguistici. Nelle location che si animano per ospitare istallazioni anche incredibili, si vedono nomi provocatori e giochi di parole che fanno sorridere e raggiungono lo scopo di attirare l’attenzione e di rimanere in mente. L’insegna Fool Immersion invita con ironia ad entrare in un negozio del centro cittadino; Fork In Progress orienta verso una simpatica sosta mangereccia; Scatto Matto campeggia vicino ad una Mini Cooper aggressiva, e Sunbrella arredi da giardino fa coppia con A-mare, vicino ad un simpatico Byografia che...
SOTTILETTE KRAFT FOREVER!

SOTTILETTE KRAFT FOREVER!

La marca Sottilette compie 50 anni. Raramente si pensa ai nomi di marca “storici” che ci hanno accompagnato sin da bambini, se non come in questo caso, quando incorre un anniversario. E in questi 50 anni al brand Sottilette sono successe tante cose: innanzitutto è “incappato” in quel fastidioso fenomento linguistico e sociale che si chiama volgarizzazione. Il nome commerciale Sottilette, regolarmente registrato da Kraft, viene usato in modo generico per indicare una specifica tipologia di prodotto: un formaggio fuso venduto in sottili forme quadrangolari. Comunemente infatti si usa il termine sottilette per indicare qualsiasi marca di formaggio fuso sottile; Kraft...
NISSAN CUBE O FIAT QUBO?

NISSAN CUBE O FIAT QUBO?

Cube e Qubo. Non occorre essere grandi esperti di naming per rendersi conto che c’è una notevole somiglianza tra i nomi delle due monovolume concorrenti. Le domande che ci possiamo fare sono molte, a cominciare da quale delle due assomiglia di più ad un cubo … ma in quanto appassionati di nomi, ci chiediamo invece che unicità può avere un prodotto che oltre ad alcune caratteristiche ha anche il nome simile a quello di un suo competitor. Quando ci si riferisce ai nomi, si entra in una sfera simbolica, di immagine e di personalità, e si esce dall’ambito più pragmatico...
LA FESTA … DELLA DONNA

LA FESTA … DELLA DONNA

E sì, è proprio una festa quando ricercando tra gli etimi e le origini delle parole, si trovano aspetti curiosi ed imprevisti: il termine donna è una contrazione della parola latina domina(m) che significa “signora”, e che a sua volta deriva dalla parola domus “casa”. Ma la cosa non si ferma qui. Nell’italiano (per fortuna antico, ed infatti si va indietro fino ai secoli XII e XIII) era in uso anche la parola donno, con il significato di “signore, padrone” a sua volta derivato dal latino domnu(m) forma sincopata di dominu(m) “signore”.

BRAND O BLAND?

… If they think about you with strong feeling (good or bad), congratulations . . . you’re a brand. You stand out. You have meaning. You’re not just one of the pack... Così scrive David Cameron in Brands Blog. Il gioco di parole brand / bland, che funziona bene anche nella lingua italiana, ci sembra molto efficace nel presentare il problema che assilla i brand manager: come fare affinché la propria marca sia forte, memorabile, potente, e si “scavi” un posto durevole nella mente e nel cuore dei consumatori. Il nome di una marca è il primo elemento che presenta...
“LE PAROLE SONO ESSERI VIVENTI”

“LE PAROLE SONO ESSERI VIVENTI”

Questa intrigante frase di uno scrittore, ci dà lo spunto per riflettere sull’elasticità delle parole e della lingua, soprattutto quando si tratta di brand naming, ovvero di individuare il nome per un nuovo prodotto. Come procedere? Affidarsi ad una parola conosciuta, che è nel dizionario (un vocabolario comune contiene fino a 100.000 lemmi) e quindi con un significato accessibile a tante persone; oppure creare una parola nuova, che non esiste. In questo secondo caso le possibilità sono ancora più … infinite, perché si contano sulle tante combinazioni pronunciabili a partire dalle 21 – 26 lettere dell’alfabeto. Dal punto di vista...
I NOMI DEI PRODOTTI IKEA … UN UNIVERSO NORDICO

I NOMI DEI PRODOTTI IKEA … UN UNIVERSO NORDICO

... parole di un solo termine e nomi propri di persona, piuttosto che con codici o sigle, rendendo così i nomi dei vari prodotti più facili da ricordare. Fa eccezione il sistema modulare di scaffali Ivar che risale ai primi anni '70 e porta il nome del designer che lo ha inventato. Ecco l'origine dei nomi dei prodotti Ikea Divani, tavolini, scaffali: toponimi svedesi Letti, guardaroba: toponimi norvegesi Tavoli da pranzo e sedie: toponimi finlandesi Tappeti: toponimi danesi Librerie: professioni Articoli per il bagno: fiumi, laghi e baie scandinave Cucine: termini grammaticali Sedie, scrivanie: nomi maschili Tende: nomi femminili Arredamenti per...
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