NUGO

NUGO

Si chiama Nugo e prima ancora di indicare di cosa si tratta, mi piacerebbe tracciare i percorsi di senso che il bisillabo “nu-go” genera. Parto da me: lo leggo come lo vedo, e la prima linea che si disegna è il no, la negazione, nego. Poi compare una nuvola, forse per assonanza nu-vola, nu-be, nembi, poi Ugo, sugo, mugo, mugolii. È normale quando ci si trova di fronte ad un nome che non porta in un’area precisa di significato, correre dietro alle assonanze e ai termini più vicini foneticamente. Non mi sfiora minimamente il dubbio che sia un nome di...
Footer - Linda Liguori (esempio)