Nel bambino libero e con un atteggiamento verso la realtà non ancora inibito dalla logica e dalla razionalità, è molto forte il pensiero magico, la capacità ideativa: ragiona per immagini e per analogie. Tutto questo ha una base neurologica: fino ai 5/6 anni, età in cui si comincia ad andare a scuola e si strutturano le abilità linguistiche e logiche, l’emisfero cerebrale destro è più sviluppato dell’emisfero sinistro; la corteccia frontale non è ancora maturata ed è più facile avere un pensiero divergente. Ma allora gli adulti?

Con il passare degli anni ogni persona accumula una quantità immensa di informazioni e di conoscenze. Alla base della creatività c’è il meccanismo dell’associazione oltre che dell’analogia: riuscire a combinare in modo originale ed utile le cose, porta a soluzioni creative. E chi meglio di un anziano vispo e curioso può disporre di un bagaglio enorme di esperienze e di conoscenza da combinare, associare, manipolare? Possiamo così dire che se il bambino è libero, spontaneo e fantasioso, l’adulto e soprattutto l’anziano che mantiene vitali i suoi meccanismi cerebrali, può essere creativo in un modo più funzionale ed efficace.