C’è una new entry nel mondo digitale, e se ne parla da qualche settimana con toni allarmati. È Sora la piattaforma di ChatGPT esperta in video. Dopo l’attentato alle possibilità del linguaggio e alle figure che lavorano con le parole e la creazione di testi, ora OpenAi entra in contatto (conflitto?) con le figure e gli strumenti che operano con i video, con implicazioni sorprendenti nel bene e nel male.
Fa bene Sam Altman, il padre di ChatGPT a non dormire di notte. E fanno bene i garanti della privacy, gli organismi europei e i collegi di aziende (Google, Adobe, Meta …) a studiare velocemente un quadro normativo che possa regolamentare e creare standard comuni di verifica della provenienza dei contenuti. Perché oggi con i video creati dall’Intelligenza Artificiale tutto si confonde e sembra possibile ogni mimesi. Ad ora i risultati per quanto strabilianti non sono totalmente convincenti; ma è un attimo.
Il nome di questo nuovo incredibile strumento, dicevo è Sora, e non nascondo l’effetto che ha su di me. I miei fratelli quando sono gentili mi chiamano appunto sora; quando lo sono meno, ecco che divento sòreta. A poco vale ricordarmi che sora/soreta hanno una radice latina, da soror “sorella”, come anche suora/suor. E pure la Sora Lella mette le radici in quel latino laziale. Leggere quel nome mi fa sempre sorridere: Sora dà a noi italiani la sensazione di una persona femminile, amica, compagna. Il nome Sora è vicino a Sara, e soprattutto è un nome. Suo padre ChatGPT, se lo si può definire così, a livello nominale è ben più contorto. È la somma di un termine descrittivo e generico come Chat, e dell’acronimo GPT che significa Generative Pre-trained Transformer. Buona cosa che nell’Iperuranio con Sora si sia pensato ad un nome più umano e personificante.
Sora ha dei grandi superpoteri, da affinare ma di sicuro i suoi impieghi sono strabilianti: può creare video a partire da un testo scritto. Tutto questo in pochi secondi, senza set cinematografici, studi di registrazione, apparecchiature, professionisti, attori. I video possono durare fino a 60 secondi, sono di altissima qualità e possono avere diverse videocamere o punti di ripresa. Si temono gli effetti in ambito politico, religioso, etico, sociale. Il dibattito sulla legittimità, la veridicità e la proprietà delle azioni/produzioni dell’Intelligenza Artificiale è molto acceso e sta scatenando esperti e media.
Mi ero un po’ risentita ma anche rassicurata quando ho sfidato ChatGPT nella creazione di nomi. Non so bene cosa aspettarmi ora da Sora.
L’immagine principale è tratta dal sito. Quella nell’articolo da Medium.com
