Che rapporto hanno i due soggetti del titolo protagonisti di memorabili istallazioni a Milano, oltre alla consonante [R] finale? Ecco il legame: Moncler ha finanziato l’opera monumentale che JR ha realizzato per celebrare la Stazione Centrale di Milano. In più Moncler firma direttamente il percorso “An Invitation to a Dream” ospitato all’interno della stazione, pertanto entrambi sono presenti in questi giorni a Milano in zona stazione. E poi hanno in comune l’origine francese, anche se dal 1992 Moncler è un brand italiano.

La co-presenza avviene in questi giorni a Milano in occasione del Salone del Mobile che termina il 21 aprile; l’opera di JR rimarrà invece esposta fino al 1 maggio.

 

LA NASCITA … DI JR

JR è un giovane artista di fama internazionale che fa parlare di sé per le sue performance e istallazioni monumentali. Quest’ultima site specific per Milano si chiama La Nascita e in modo sensazionale illustra la storia della Stazione Centrale a partire dal traforo del Sempione, atto di origine del collegamento ferroviario tra Italia e Svizzera. Il trompe l’oeil creato da JR è uno squarcio nella facciata della stazione. Si può vedere la montagna, il tunnel, e la sovrapposizione dei vari strati storici e architettonici della stazione, con elementi della classicità romana, dettagli razionalisti, art nouveau, art déco e qualche eredità del ventennio fascista.

L’istallazione è potente, ricuce spazio e tempo in una contemporaneità surreale, che gli spettatori possono attraversare interagendo con gli elementi creati. La tecnica di realizzazione è nuova per l’artista che normalmente per i suoi trompe l’oeil di grande formato adopera carta e colla. In questo caso gli elementi visivi sono stampati su pannelli di alluminio. Tutto è più costoso ma è reso possibile dal finanziamento di Moncler. Questi i link per approfondire l’opera La Nascita e l’opera di JR.

JRLA NASCITA MILANO

Il soprannome JR è una sigla che unisce le iniziali del nome dell’artista Jean René e che vuole ricordare il protagonista della serie TV Dallas il cui nome  J.R. Ewing aveva dato origine a JR. JR rimanda anche a junior, abbreviato con jr.

 

MONCLER

È doveroso proiettare la luce naming anche su Moncler, e così si scopre che il nome nasce dalla contrazione del nome di un piccolo paese di montagna del sud della Francia, Monestier-de-Clermont. La sillaba iniziale Mon non si riferisce a Mont ma a Monestier. Il monte compare però alla fine del toponimo Clermont. È proprio in questo paese che nel 1952 René Ramillon e André Vincent creano una fabbrica di articoli sportivi, in particolare sacchi a pelo, tende e mantelle, ispirandosi al nome della località. I primi piumini Moncler nascono nel 1954 appositamente per gli operai dello stabilimento, che li indossano sulle tute da lavoro per proteggersi dal freddo.

L’alpinista Lionel Terray amico di René Ramillon, intuisce il potenziale di questi piumini e grazie a lui Moncler crea la prima linea specializzata per l’alpinismo in alta quota, “Moncler pour Lionel Terray”. Da lì il passo verso l’abbigliamento tecnico per l’alpinismo, lo sci, gli sport invernali (i giochi olimpici del 1968) è breve. Anche il passo nella moda e nel lusso arriva presto, con stilisti e idee originali. Chi non ricorda i colori sgargianti dei piumini anni ‘80, i paninari milanesi, le immancabili contraffazioni dei prodotti e del logo. Oggi nel logo è incastonata l’anima francese del brand, sia per i colori rosso bianco e blu, sia per il gallo simbolo della Francia. Le due vette appuntite disegnano la M di Moncler, che campeggia nel centro del pittogramma.