Le stelle hanno nomi affascinanti, spesso di origine araba o greca, con sonorità che trasportano significati molto particolari. Izar della costellazione di Boote, Syrma, Vega, Meissa, Menkalinan, Talitha.
Nashira della costellazione del Capricorno (il mio segno zodiacale) ha il significato augurale di “portatrice di buone notizie, fortunata“.
Anche le costellazioni hanno nomi evocativi, ispirati soprattutto dalle forme degli animali come Cigno, Balena, Giraffa, Dragone e anche da strumenti: Bussola, Lira, Bilancia, Compasso.
E poi ci sono le Kostellazioni, il nuovo progetto di Costanza Favero che nasce sotto la fortunata combinazione di: nome Costanza/Cost-, stelle, costellazioni, azioni, e con il benestare di una K. Sarà una Kollezione creata dall’entità Favero Illustrazioni, una proiezione che comprende elementi surreali, il creato, le stelle, l’arte, liberi costumi. Ma soprattutto ha al suo centro l’essere femminile come icona sensuale, madre, matrice, e principio unico: una divinità adorata e misteriosa, senza tempo e senza spazio, solida, ironica, sempiterna.
In più:
- Siamo nel pieno di dicembre il cui nome deriva dal latino decem il numero dieci; dicembre era infatti il decimo mese del calendario romano che cominciava con il mese di marzo.
- Il 21 è il giorno del solstizio di inverno, che è la giornata più breve dell’anno. Questo evento astronomico che avviene solitamente tra il 20 e il 23 dicembre nell’emisfero settentrionale, coincide con il giorno di minor luce e notte più lunga: avremo circa 15 ore di buio.
- Solstizio è un termine che ci arriva dal latino sol stat “sole fermo”. il sole illumina una zona del pianeta per meno ore, tocca il punto più basso che si trova all’orizzonte e a mezzogiorno raggiunge l’altezza minima di tutto l’anno. A differenza di quanto è naturale pensare, il sole si posiziona nel punto più vicino alla Terra, ma le temperature sono basse perché i raggi raggiungono il nostro pianeta inclinati.
- Izar della costellazione di Boote deriva dall’arabo e significa “velo”.
- Boote è di origine greca e potrebbe voler dire “rumoroso” riferendosi ad un pastore che con le urla tiene a bada il suo gregge, oppure a “colui che spinge avanti il bue” in coerenza con la costellazione dell’Orsa Maggiore (molto vicina) vista anche come il Grande Carro spinto dai buoi, e quindi condotto proprio dal Boote.
- Syrma “veste a strascico” deriva dal greco e segna la parte finale del manto della Vergine, la costellazione di cui fa parte.
- Vega è tra le stelle più brillanti e il suo nome completo an-nasr al-wāqi‘ significa “aquila che plana”.
- Meissa è una stella doppia che fa parte della costellazione di Orione; il suo nome deriva dall’arabo Al-Maisan che significa “colei che risplende”
- Menkalinan è la “spalla del cocchiere”.
- Talitha Borealis e Talitha Australis sono due stelle della costellazione dell’Orsa Maggiore: il nome Taòitha significa “il terzo salto (della gazzella)”.
- Nashira ha il nome arabo Al Sa’d al Nashirah dal significato augurale di “portatrice di buone notizie” o “fortunata“.
Buone stelle e auguri stellari a tutti, per Natale e per tutto il 2025
Disegni di Costanza Favero