Si tratta principalmente di caffè in grani, capsule e cialde, ma ci sono anche macchine da caffè, the, tisane, orzo. Il tutto sotto la corona Borbone, e non è mica poco. Borbone è infatti un nome altisonante, collegato a Napoli, al regno di Napoli e delle Sicilie, al 700, alla dinastia francese. Tante frecce per un nome che foneticamente non si può dire raffinato: il suffisso –one non è molto gentile all’orecchio, e la sequenza sillabica bor-bo è poco elegante. Tuttavia semanticamente e storicamente questo nome fa un doppio giro intorno al caffè e riempie il brand di storia, di rilevanza e anche di gioco.

 

Un branding forte e coerente

Partiamo dal gioco e dallo stile fumetto che il brand ha usato negli anni a partire dal logo, in cui vediamo il chicco di caffè con la corona in testa. Il brand presenta la regalità del nome Borbone in modo spiritoso, lo stesso humor che ritroviamo nei claim “E ti senti Re”, “Realmente buono” e nelle capsule REspresso. Qualcosa di giocoso c’è anche nella declinazione della matrice borbone nel nome delle macchine da caffè Borbonita e BorbonFrog.

Dietro questo brand c’è un’idea chiara e determinante: quella di collegare l’offerta all’area semantica Borbone con tutti gli annessi e connessi, ovvero un verbal branding ricco e ben articolato nei micro testi più visibili. La dinamica associativa è: Borbone, quindi i signori di Napoli. Napoli è la patria del caffè e la casa del “rito del caffè”, quindi il caffè Borbone è il vero caffè. La macchina pubblicitaria ha condito di senso l’ambizione di partenza, e nella comunicazione troviamo il dialetto napoletano, duchesse e parrucche ottocentesche, e troviamo un tram che riproduce la corte dei Borbone.

 

Mai dire Borbone!

Borbone è l’italianizzazione del francese Bourbon, derivato da Bourbon-l’Archambault un toponimo della regione dell’Auvergne nel centro della Francia, che nel medioevo era il capoluogo dell’antica signoria di Borbone, ramo cadetto della dinastia dei Capetingi. Alla famiglia Borbone appartengono sovrani più che illustri e significativi per la storia europea: il Re Sole Luigi XIV di Francia, Filippo V di Spagna, Carlo di Napoli e Ferdinando II delle Due Sicilie.

Il toponino ha dato origine ad altri importanti riferimenti: il whisky Bourbon, la vaniglia Bourbon a sua volta collegata all’isola Bourbon, nome che nel 1642 il re di Francia Luigi XIII diede all’attuale isola de la Réunion. Bourbon è inoltre il nome di una cultivar di caffè arabico, nata in Yemen ma prodotta principalmente nell’isola di Bourbon. È per questo che bourbon è diventato nome comune per una tipologia di caffè, ed è presente in modo generico come proposta di vari brand. Un produttore lo ha scelto come nome di marca per il suo brand di caffè Bourbon, reso famoso negli anni di Carosello da testimonial come Milva e Sandra Mondaini. E sembra che la somiglianza dei due nomi Borbone e Bourbon per prodotti identici, sia stata possibile.

La ciliegina sulla torta è che attualmente i Borbone sono la principale casa regnante d’Europa: i suoi membri reggono infatti i troni di Spagna e del Lussemburgo. Mica poco!