Eccoci di nuovo con un nome “piccolo” sulla scia del tema inaugurato nell’articolo precedente sul naming Ringo Thin: si tratta di Tiny la nuova macchina Lavazza per il caffè a casa.

Come thin, anche tiny è un termine inglese esistente tal quale nei dizionari, che significa minuscolo, piccolino, piccolissimo, e si riferisce alla taglia alla quantità e molto spesso ai bambini e ai cuccioli.

Tiny è un aggettivo particolare: è infatti al centro di un campo espressivo con forti connotazioni “affettive”. Nella morfologia (un bisillabo breve e regolare) nella fonetica (suoni veloci, armoniosi e luminosi) nella semantica (minuscolo, piccino) rimanda a qualcosa di amorevole e benevolo, oltre che piccolo. E in più fa rima con mini!

Tiny è un nome semplice, agile, adatto a suggerire la praticità e il minimalismo della nuova proposta Lavazza: la macchina si attiva con un solo pulsante e presenta funzioni molto semplificate, a prova di tontaggine.

Tiny sembra quasi un diminutivo, e crea un alone amicale, informale, di familiarità e vicinanza; nulla di tecnologico, avveniristico, ultra-design, scientifico. Nei nomi dei suoi modelli di macchine da caffè, Lavazza ha mantenuto una linea semplice: Magia, Fantasia, Jolie, Minù e ora Tiny. Anche i nomi stranieri sono facili e accessibili.

Il nome Tiny rappresenta bene il posizionamento e l’immagine fresca che Lavazza ha pensato per questo nuovo oggetto di casa. La personalità della macchina è infatti spiritosa e vivace: colori pop molto forti, look vintage, ingombro minimo, forme tonde, design contemporaneo, e tanta allegria.