L’antefatto: Milano, come credo altre città, è piena di manifesti colorati che contengono un’immagine semplice ma di grande effetto, e una domanda che comincia così “sai che …”. Un esempio: su un fondo rosa un barattolo di vernice rovescia colore rosa e la domanda è “sai che band è?”. Oppure un fondo grigio con tanti riquadri di toni di grigio diversi con la domanda “sai che libro è?”. Nel piede del manifesto si trova la frasetta “la risposta e altre domande su Lasooh.it”.

Il quesito: le immagini attirano l’attenzione, le domande portano facilmente alla risposta … ma di cosa si tratta? Il primo pensiero è che sia una nuova proposta di entertainment, un canale, una pay tv, streaming. Le domande infatti girano intorno a band musicali, canzoni, cantanti, serie televisiva, libro. Solo il soggetto “squalo” porta su un oggetto materiale, la Citroen soprannominata appunto “Squalo”. E intanto si rimpolpa il vago sospetto che il nome Lasooh sia la risposta alla domanda “Sai che…” con qualche aggiunta di O e H, come si usa oggi per sembrare trendy o assicurarsi un dominio libero.

E invece non è così. O almeno, non è solo così. Se si va sul sito Lasooh.it, il mistero aumenta: viene svelata l’operazione di teasing dando spazio alla soddisfazione di aver catturato il mio interesse (se sei arrivato fin qui vuol dire che siamo stati bravi) e si comincia a capire che si tratta di uno strumento pubblicitario che si autopropone. Ma non sono così sicura, e pertanto ho scritto agli autori usando il modulo sul sito per saperne di più.

La cosa certa è che alle spalle di tutto ciò c’è un grande gruppo di comunicazione come WPP insieme ad agenzie grandi e affermate facenti capo a WPP, come si legge sul sito.

La cosa ancora non così certa è se si tratta della promozione dell’OOH, Out Of Home presentato come “Un mondo fatto di manifesti, schermi, grandi poster, locandine, e tanti altri formati pensati per veicolare messaggi in grado di farsi vedere e ricordare.”

La cosa totalmente incerta è la portata di questa campagna di teasing, che punta ad un target trasversale, il comune cittadino (cioè me, mio fratello, gli anziani che aspettano i mezzi pubblici …) per parlare invece alle aziende, agli inserzionisti, ai centri media, agli addetti di comunicazione e promuovere il canale/mezzo dell’OOH e le potenzialità di creare visibilità nei contesti urbani.

Mi tengo i miei quesiti e i miei dubbi, fintanto che quelli di Lasooh non mi rispondono, e faccio tesoro di quanto ho scoperto. Innanzitutto il nome del canale OOH e il suo significato. Poi ho chiarito la natura del nome Lasooh, che avevo liquidato come nome modaiolo e invece (confermato dal team di Lasooh, che ha poi risposto alla mia richiesta) è il matrimonio di “La so” e di “OOH”. Quindi un nome che si porta nel sangue e sulla pelle per sempre, l’evento in base al quale è nato: la risposta alla domanda del claim della campagna attuale “lo sai …?”. E cosa succederà? Che nel tempo la campagna si allontanerà e Lasooh rimarrà il nome della proposta di OOH fatta da un gruppo di agenzie di comunicazione. Cerchiamo di non dimenticarlo.